Non è arrivata la vittoria nemmeno stavolta. E nemmeno in questo fine settimana il Cagliari è riuscito a ridurre la distanza che lo separa dalle dirette concorrenti alla salvezza. Neppure con Zeman. Ma finalmente i sorrisi, l'entusiasmo. In un piovoso sabato di marzo la tifoseria ha rivisto la primavera, ha rivisto il gioco e a possibilità di salvarsi.
Non ci sarebbe infatti stato niente di scandaloso se i rossoblù fossero andati negli spogliatoi al fine primo tempo sul punteggio di 2-0 o addirittura di 3-0. I sardi hanno messo sin da subito in campo la fame che era mancata negli ultimi tempi, quella voglia di sbranare l'avversario che è l'unica cosa che ti può portare alla vittoria nei momenti difficili.
I segnali sono dunque confortanti. Innanzitutto forse il Cagliari ha ritrovato l'attaccante che gli manca da troppo tempo: Sau sta finalmente smaltendo gli svariati problemi fisici che lo stanno tartassando da inizio stagione e contro l'Empoli si è rivista qualche gran giocata degna del suo talento.
Col passare dei minuti è vistosamente calato, ma è normale per uno che ultimamente ha giocato ben poco. Farias invece è l'uomo che, con Avelar, può trarre più giovamento dall'avvicendamento Zola-Zeman in panchina: le sue caratteristiche si sposano a meraviglia col credo calcistico del boemo, che infatti lo ha sempre apprezzato e schierato con regolarità , fregandosene delle numerose critiche che piovono sul brasiliano da inizio campionato.
Così come ha fatto con Joao Pedro, altro elemento su cui evidentemente ZZ punta tantissimo e il cui contributo potrà rivelarsi importante da qui a fine stagione. Sarà sicuramente importantissimo quello di M'Poku: le sue qualità non sono mai state in discussione nemmeno con Zola, ma con Zeman potrebbero essere esaltate ancora di più. Sabato ha poi risposto alla grande tutta la difesa, con un Balzano indemoniato che non ha smesso di spingere nemmeno un istante e con un Diakitè che non ha sbagliato quasi nulla e si è pure proposto in fase offensiva con qualche progressione "alla Lucio".
Non ha demeritato neppure Murru, mai convincente sino a questo momento. Sabato il terzino sardo ha disputato un ottima gara non facendo rimpiangere lo squalificato Avelar.
Insomma, c'è tanto da cui ricominciare, ci sono tutti i presupposti per fare grandi cose da qui a fine campionato.
Inserite il gettone, perché la giostra di Zemanlandia sta per ripartire.