Lorenzo Crisetig è quel giocatore a cui tutti i baristi devono un grazie speciale. Perché per tutti questi mesi ha nutrito le chiacchiere al bancone di migliaia e migliaia di persone, pronte a chiedersi se il merito delle vittorie del Cagliari fosse suo, se fosse meglio lui o Conti, come si pronunciasse quel cognome. Son tanti dibattiti più o meno risolvibili, ma nel quale è meglio non addentrarsi, altrimenti si rischia di scrivere una Divina Commedia.
Meglio parlare di dati di fatto, come il calo che ha coinvolto il ragazzo di Cividale del Friuli. Infatti è innegabile come il 21enne regista rossoblù abbia subito una leggera involuzione nell'ultimo periodo.
Non è mai stato un gran corridore, questo è vero, ma Lorenzo non è riuscito, negli ultimi tempi, ad esser decisivo come in passato, a dettare il ritmo della manovra come già dimostrato di saper fare. Tant'è vero che Zola gli ha preferito il più esperto Conti praticamente in tutte le partite, se si escludono quelle iniziali.
Il giovane ha qualità da vendere, è un prospetto interessantissimo anche in ottica Nazionale, nella quale è destinato ad entrare nel giro di 3-4 anni. Ed ora potrebbe tornare ad essere il suo momento. Zeman è tornato e con lui il 4-3-3. Il boemo ha sempre riposto grande fiducia nei confronti del friulano, schierandolo anche insieme con il capitano, scelta forse infelice.
Chissà che ora ZZ non decida di affidare le chiavi della linea mediana proprio a Crisetig, affidandogli la cabina di regia e provando a far partire da lui la rimonta del Cagliari.
Chi si ricorda Inter-Cagliari ed Empoli-Cagliari non può che avere fiducia.