Giorno e ora sono noti da tempo, le aspettative erano ben altre, domenica nel lunch match della 25^ giornata va in scena una delle partite più importanti della storia recente del Cagliari.
Una gara senza appello, un solo risultato a disposizione che non rivoluzionerebbe nell’immediato la classifica rossoblù, ma avrebbe il merito di dare quella spinta per la scalata verso la salvezza.
Già quella salvezza che si avvicina e si allontana, cosi come un gioco e delle certezze che l’avvento di Zola solo in parte è riuscito a dare. Certezze che in campo rispondono al nome di Brkic, Donsah, M’Poku ed Ekdal. Ad eccezione dello svedese, sul quale da tempo hanno posato lo sguardo club italiani ed europei, le restanti certezze sono destinate a rimanere tali per un periodo limitato.
Brkic è arrivato in Sardegna con la formula del prestito secco, M’Poku prestito oneroso con diritto di riscatto, mentre Donsah prestito con diritto di riscatto. Tutte situazioni che andranno risolte positivamente a favore del Cagliari solo ed esclusivamente di fronte ad una permanenza della compagine rossoblù nella massima serie.
Tanti sono i giocatori che hanno una situazione da risolvere durante la prossima estate, va da sé che progetti e obiettivi cambino a seconda di ciò che accadrà in queste ultime 14 sfide. Sfide senz’appello che al netto delle dichiarazioni societarie non dovrebbero portare a nessuno stravolgimento in merito alla guida tecnica.
Zola ha pochi demeriti, se non in relazione a qualche scelta discutibile; la squadra è tutta schierata con lui molto più di quanto fece con il precedente allenatore; come più e più volte sottolineato l’impegno è indiscutibile, ma il tasso tecnico di alcuni interpreti preoccupa e non poco.
Non resta che attendere sino a domenica, quando il campo darà il suo inoppugnabile responso al fine di iniziare ad ottenere delle risposte con vista sul presente, ma soprattutto sul futuro rossoblù.