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Dei due, quale? Oppure un terzo? La risposta a Mister Zola

Con tutta la rosa a disposizione il tecnico rossoblù ha l’imbarazzo della scelta

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L’assenza di Ekdal nella gara di Bergamo ha palesato come il modulo con due trequartisti possa essere utilizzato a fatica, in attesa dell’innesto dei nuovi acquisti M’Poku e Husbauer o del completo recupero di Cossu. Il belga, ma sopratutto l’ex Sparta Praga hanno nelle loro corde la possibilità di rivestire un ruolo, sia nei tre di centrocampo, che nel duo alle spalle dell’unica punta.

Come più e più volte sottolineato lo schieramento con “l’albero di Natale” consente una maggiore copertura e contemporaneamente un maggiore dialogo tra reparti, ma non permette di impiegare con buoni risultati Marco Sau nel ruolo di suggeritore. Il bomber di Tonara è una punta centrale, a Bergamo si è adattato in una collocazione che lo obbliga a destreggiare troppo lontano dalla porta, provando con inserimenti, tiri dalla distanza e triangolazioni con il Longo del caso, a pungere e rendersi pericoloso. Il modulo introdotto da Zola, se da un lato mal si adatta al numero di attaccanti a disposizione (una maglia per tre uomini), dall’altra ha avuto il merito di rivitalizzare il misterioso Joao

Pedro d’inizio stagione, inserire in pianta stabile Donsah e scoprire un Ekdal in una posizione inedita.

L’abbondanza di giocatori capaci di padroneggiare più ruoli, permette di volta in volta di modellare centrocampo e attacco a seconda degli avversari e dell’impostazione che il tecnico di Oliena ritenga necessaria. Il ritorno di Cossu e il desiderio di schierare due punte di ruolo potrebbe portare al ritorno a quel modulo che fece dapprima le fortune del Cagliari di Ballardini, fino a diventare vero e proprio dna della squadra rossoblù. Ekdal riportato nei tre di centrocampo e il folletto numero 7 dietro le due punte prefigurerebbero un maggiore peso offensivo e imprevedibilità nei pressi dell’area avversaria.

Le prossime partite vedranno i ragazzi di Zola affrontare sfide difficili, con avversari che hanno necessità di rialzarsi immediatamente; i margini d’errore nell’effettuare le opportune valutazioni saranno minimi, nella consapevolezza che avere l’imbarazzo della scelta deve essere una risorsa e non un problema.

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