Se sei costantemente tra i migliori in campo e di gran lunga il miglior giocatore della tua squadra, è pressoché scontato ritrovarsi in una dicotomia composta da chi vorrebbe che continuassi a vestire quella maglia e chi invece desidererebbe portarti a fare le fortune della propria squadra.
Tale situazione appena descritta è esattamente quella in cui si trova Albin Ekdal, vero e proprio top player in maglia rossoblù. L’unico ad avere, dall’inizio della stagione un rendimento costante e abbondantemente al di sopra della sufficienza, capace di adattarsi anche ad un ruolo maggiormente offensivo, un inedito in maglia rossoblù. Zola ha rivisitato l’attacco, optando per una punta supportata da due trequartisti, nella fattispecie Joao Pedro ed Ekdal, i quali hanno risposto presente alla chiamata del neo allenatore.
La propensione agli inserimenti, oltre che le spiccate capacità in fase di costruzione, hanno consentito allo svedese di avere successo anche in questa nuova posizione, contribuendo ad invertire quel trend di risultati, che vedeva il Cagliari in caduta libera.
Le sirene di mercato, con il passare dei campionati si fanno sempre più insistenti, provenienti in particolare dall’allettante palcoscenico della Premier League. La lotta per non retrocedere d’altro canto, sottintende che ad un giocatore, oltre che ad un ragazzo così, non si possa rinunciare a cuor leggero.
Il futuro tra tanti prestiti e altrettanti interrogativi è carico di incertezza; per una società che intende ambire a diventare una realtà importante, la conferma di alcuni pezzi pregiati è d’obbligo. Ekdal è indiscutibilmente di un altro livello, imprescindibile risulta quindi la sua presenza in mezzo al campo, in attesa che venga circondato da altri interpreti desiderosi e meritevoli di ambire a qualcosa di più di una “semplice” salvezza.