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Cagliari, patto di ferro tra Zola, Giulini, Conti e il Senato rossoblù

Verso la gara contro il Palermo forti della sintonia trovata tra dirigenza, senatori e allenatore

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Un vero e proprio patto di ferro. Obiettivo la permanenza in serie A, cosa non certo scontata, anzi, obbiettivamente difficile, una salita ripida che il Cagliari dovrà affrontare da qui in avanti. Messi alle spalle i problemi derivati dalla gestione Zeman, in casa rossoblù è stato siglato il più classico dei patti di ferro. Giulini e Zola appaiono in sintonia, il buon Gianfranco ha titubato parecchio prima di accettare la panchina sarda, tanto che il presidente aveva bloccato Paolo Montero, che per poco non è diventato il nuovo allenatore del Cagliari. A scendere in campo per dare una mano a Giulini nell’opera di convincimento nei confronti di Zola ad accettare l’incarico, proprio il capitano Conti.

Il suo pressing sul tecnico di Oliena è stato forte, incisivo, determinante ed infine decisivo. Specie nel momento il suo verbo ha portato in dote una certezza: i senatori davano piena fiducia a Sir Zola, che a quel punto ha detto sì – se pur ancora tra mille perplessità - e ha preso in mano la squadra. Il tecnico rossoblù si dice “entusiasta del gruppo e del lavoro svolto in questi giorni”. Ad ogni modo, da una parte non nasconde la difficoltà della gara: “Il Palermo è squadra forte con individualità importanti, capace di chiudersi e ripartire in velocità”; dall’altra mostra ottimismo: “La squadra è in ottime condizioni”.

I senatori, dunque. E' proprio da loro che Zola ripartirà. In primis dal capitano: “Un punto cardine, un ragazzo che lavora e non si lamenta mai”. E poi il “dimenticato (?)” Dessena verso il quale Zola indirizza parole importanti: “Gode della mia stima, di quella dello staff e di quella della società”. Il mister non si dimentica di Cossu: “Uno come lui con me trova sempre spazio e può giocare anche a centrocampo”.

Uno sguardo al futuro: “Barella fa tanta strada”; la brutta notizia: “Sau non ce la fa”. Mancherà (quasi certamente) anche Ibarbo causa un risentimento muscolare. Mattinata all’Ospedale Marino per degli accertamenti, situazione da valutare, presenza a forte rischio. Longo? Zola non ha dubbi: “In questo momento per noi il centravanti è fondamentale, il ragazzo potrebbe avere un impatto forte”.

Pochi i dubbi in merito alla formazione. Cragno difenderà la porta, in difesa spazio al due Rossettini-Ceppitelli, a destra Pisano (altro senatore), a sinistra Avelar. Centrocampo a tre: Ekdal, Conti e Dessena. In avanti Cossu (che agirà di fatto da trequartista), in avanti Longo e Farias.

Il patto di ferrò è stato siglato: buona fortuna Cagliari.

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