Una buona partita passa da un buon centrocampo: un pensiero apparentemente banale, ma sinonimo di indubbie verità; vedere la partita contro il Napoli per credere. Quando al San Paolo, con il Cagliari sotto di due gol, il pallone è cominciato ad essere gestito con maggiore assiduità dai centrocampisti, la musica è notevolmente cambiata, e i rossoblù hanno cominciato a produrre azioni da gol, che al termine della gara avrebbero fruttato 3 reti e 8 tiri sullo specchio della porta (record della giornata di Serie A).
Domenica Zeman avrà l’imbarazzo della scelta per quanto concerne il terzetto da opporre ad una Fiorentina reduce dalla vittoria del girone di Europa League. Daniele Conti, scontato il turno di squalifica contro la compagine partenopea, dovrebbe ritornare al suo posto: Zeman, infatti, ritiene che Crisetig, suo sostituto a Napoli, si esprima meglio come mezzala, avendo maggiore corsa e libertà di palleggio.
Anche il ragazzo scuola Inter parrebbe (il condizionale è d’obbligo) avere una maglia assicurata. Come terzo verrebbe naturale identificare Ekdal, in costante crescita nel corso di questa stagione, e autentico leader domenica scorsa quando si è trattato di “suonare la carica” per acciuffare una gara che dopo mezzora pareva già perduta. Dessena, dunque, in leggero calo al San Paolo, dovrebbe accomodarsi in panchina insieme a Donsah, che però a gara in corso è in grado di cambiare la partita (un po’ meno invece Joao Pedro, ancora in parte oggetto misterioso).
Tante domande, ma siamo sicuri che Zeman, nella sua mente, sappia già chi schierare. Un ottimo centrocampo è fondamentale per creare occasioni da gol e vincere una partita. E sarebbe ora, considerato che la vittoria tra le mura amiche manca addirittura dallo scorso 27 aprile.