Alla ripresa del campionato dopo la sosta che lascerà spazio agli impegni della Nazionale di Antonio Conte, il Cagliari affronterà al Sant’Elia la Sampdoria di Mister Sinisa Mihajlovic. Tradizione favorevole quella dei rossoblù contro i blucerchiati, almeno per quanto riguarda i confronti in terra di Sardegna. Zeman dovrà lavorare per cercare di risolvere in tempi brevi (ormai è quasi emergenza), il problema numero uno in casa Cagliari: il gol. 7 sono le reti realizzate dai sardi, ma ben 4 concentrate in un’unica gara, quella di San Siro contro l’Inter. Un problema che sta diventando cronico e che può trasformarsi in un’emergenza vera e propria. La partita di Verona, specie nel primo tempo, ha evidenziato quanto il Cagliari sia capace di costruire occasioni da gol (tante), e allo stesso tempo è stata una fotografia “impietosa” per ciò che concerne “la messa in rete”, (ben poco in generale, al Bentegodi, zero). Urge correre ai ripari, capire su chi poter definitivamente contare lì davanti, mettere in discussione, se necessario gli stessi giocatori. Ibarbo, tanto imprevedibile e pericolo numero uno delle difese avversarie (quando è in giornata), quanto titolare di una media realizzativa non certo da bomber spietato. Si attende continuità di gol per Sau, Cossu fa il suo, appare decisamente in ottime condizioni fisiche e di gioco, ma il gol non è mai stato il suo forte. Dalla panchina - almeno fino ad oggi – non pare si possano trovare soluzioni alternative: Farias ed in particolare Longo, appaiono lontani anni luce dalla via della rete. Insomma, un bel problema per uno come Zeman, che nei tanti paradossi del calcio e del suo modo di intenderlo, si trova in mano una squadra dalla difesa ben registrata e dall’attacco spuntato. Servono i gol, “se non segni non vinci” ha giustamente affermato il tecnico boemo al termine della gara contro il Verona. Bene, o meglio... male! Specie se si pensa ad un’ulteriore difficoltà che il Cagliari si troverà ad affrontare nella prossima patita. La Sampdoria ha subito appena due gol in queste prime sei giornate di campionato, alla pari di Bayern Monaco e Juventus, sono la seconda miglior difesa d'Europa, dietro solo al Barcellona, unica squadra a non aver ancora subito reti.
Buon lavoro mister!