Dicembre sarà il mese della verità . Da dopodomani il Cagliari è tenuto a uscire dalle zone calde della classifica, perché ormai siamo alla sedicesima giornata, quindi oltre un terzo del campionato, e le altre si allontanano. Per ora i rossoblu sono penultimi con 9 punti, a -1 dal Genoa e a -2 dallo Spezia, che per adesso è, anche se di poco, fuori dalla zona retrocessione.
Il calendario di dicembre inizia dunque tra due giorni, quando lunedì all'Unipol Domus arriverà il Torino, che per adesso è tranquillo con i suoi 18 punti. Una sfida incerta, con Mazzarri che ritrova il suo passato: i 3 punti sono d'obbligo, il Toro non è superiore al Cagliari nonostante il momento, e dopo tre pari di fila serve una vittoria.
Poi si va a San Siro, per affrontare l'Inter. Un successo è proibitivo, ma un punto sarebbe oro colato, soprattutto perché darebbe forza e morale all'ambiente. Niente ruolo da vittima sacrificale, già contro la Lazio all'Olimpico si strappò un pari, si può fare anche al Meazza.
La gara da vincere però arriva dopo, quando l'Udinese sbarcherà in terra sarda. Lì bisognerà essere infallibili, ci sono tre punti pesanti in palio, niente scuse. Poco prima ci sarà la sfida di Coppa Italia contro il Cittadella, sarà prevedibile un turnover corposo, ma occhio a non trascinarsi la partita per le lunghe, bisogna evitare inutili sprechi di energie.
Infine, dicembre si chiuderà con la Juventus allo Stadium. Un'altra mission impossible, ma non è detto: i bianconeri sono nel momento peggiore da 9 anni a questa parte, squadre della portata del club isolano in questo campionato hanno già strappato punti importanti contro la banda di Allegri, potrebbe essere anche la volta del Cagliari.
Di queste quattro gare, due sono da vincere a tutti i costi, mentre contro Inter e Juve si vedrà . Ma da questo mese dipenderà una grossa fetta del futuro del Cagliari, che dopo tre mesi da incubo dovrà per forza di cose far vedere chi è.