Ha fatto ingresso al 59’ del secondo tempo, domenica pomeriggio, calcando per la prima volta nella stagione il campo da gioco in una partita ufficiale. E gli è bastato poco tempo per mettere scompiglio nella difesa bergamasca. Victor Ibarbo ha finalmente smaltito l’infortunio che l’ha tenuto fuori nella parte finale del precampionato, nella gara di Coppa Italia e in occasione dell’esordio a Reggio Emilia contro il Sassuolo.
Contro l’Atalanta ha seminato il panico con le sue sgroppate, ed annichilito un Dramè fino a quel momento straripante. Si è beccato un’ammonizione dubbia, per simulazione, che gli è pure costata un’ammenda di 2.000 euro. Una punizione francamente esagerata. Ha inoltre procurato il rigore trasformato da Cossu, purtroppo inutile ai fini del risultato.
Il colombiano ha scelto di sposare il progetto di Giulini: è rimasto a Cagliari, complice un contratto ritoccato a 750.000 euro stagionali, oltre a un bonus di 200.000 euro nel caso in cui dovesse superare quota 10 reti.
Uno stimolo in più, per essere certi che Ibarbo, esaltato dagli schemi offensivi di Zeman, possa fare un ottimo campionato. Le sue percussioni sulla fascia potrebbero servire palloni interessanti per Sau, pronto a ribadirli in rete. Sarebbe bene però, con questo modulo senza una punta abile nel gioco aereo, evitare i palloni alti, che si rivelerebbero totalmente inutili. Giocare, dunque, palla a terra dev’essere la prerogativa.
Occorre però che Victor venga schierato titolare sin dalla prossima partita, nella sfida proibitiva contro i vice campioni d’Italia della Roma, candidati per lo scudetto. Perché con gli appena 30 minuti a disposizione domenica scorsa l’attaccante ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile. All’ex Astori e agli altri del quartetto difensivo giallorosso spetterà, all’Olimpico, il compito di fermare la furia del “diamante grezzo”, che si spera possa quest’anno risplendere sempre più.