Il Cagliari compie un ulteriore passo verso la salvezza, che si avvicina sempre più anche se ovviamente non si è ancora tranquilli. Ma il pari contro la Fiorentina, che invece ora è salva, può essere visto dal bicchiere mezzo pieno. Analizziamo cosa è andato e cosa invece no nel match della Sardegna Arena.
Pregi
Il fatto di aver proseguito la striscia di risultati utili consecutivi, arrivando a 6 (4 vittorie e due pari) è sicuramente un nel segnale, che dimostra la solidità di questa squadra e non toglie fiducia in vista della trasferta di Milano.
Il Cagliari non ha rischiato quasi nulla in difesa, ha mantenuto la porta inviolata e Cragno non ha compiuto parate. La Fiorentina non veniva da un gran campionato, ma ha comunque battuto Lazio e Juve nel suo cammino e non è mai una squadra da sottovalutare. Buona prova della retroguardia, anche se solo Vlahovic ha cercato di scardinarla, ma è sempre importante concedere poco o nulla.
Un pari che non è male, con i sardi che si sono portati a +5 dal Benevento a 36 punti.
Difetti
Sicuramente non è stata la gara migliore della stagione: uno 0-0 senza arte né parte, con il Cagliari bloccato e anche un po' impaurito di poter fare qualche passo falso, con la Fiorentina che ha avuto lo stesso atteggiamento.
In 90' non si è fatto un tiro in porta, le occasioni da gol sono state quasi nulle, eccetto due per Joao Pedro che però alla fine non è riuscito veramente a concludere. Il lato conservativo degli isolani è venuto fuori completamente, e per diversi spezzoni si è vista la squadra di due mesi fa. Poco gioco, tanti errori e tantissima noia. Una volta può anche capitare, ma in partite così, dove la posta in palio è alta, bisognerebbe sempre osare qualcosa di più rispetto all'avversario, a cui un punto andava di lusso.
A differenza delle altre gare, in cui bisognava vincere a tutti i costi, stavolta, visto che un pari non era da buttare, si è scesi in campo meno agguerriti del solito, calcolando la situazione.
Non c'è da vergognarsi, ma contro la Viola I rossoblu potevano chiudere il discorso salvezza con due turni di anticipo, mica male viste le premesse di qualche settimana fa. Invece la questione è stata rimandata alle gare contro Milan e Genoa, che saranno quelle fondamentali. Questo è il lato del bicchiere mezzo vuoto.