Il Cagliari è chiamato a scalare la montagna Juventus. Una montagna che magari questa volta può sembrare meno alta del solito, vista la cocente eliminazione dei bianconeri dalla Champions per opera del Porto, che sicuramente lascerà qualche strascico. Ma ci potrà essere anche l'effetto contrario, ovvero quello di trovare una squadra col sangue negli occhi e decisa a riscattare subito il fallimento europeo.
Per domenica Semplici dovrà fare a meno di due giocatori importanti: Pavoletti e Lykogiannis, squalificati entrambi. E in più c'è Walukiewicz che non sta molto bene e che al momento lavora a parte ad Asseminello. Ecco che allora la formazione tipo sarà rivista. In porta ci va sempre Cragno, quello è sicuro come poche cose. Poi, di nuovo la linea a 3 per la difesa, su cui si basa il Cagliari del nuovo corso. Godin e Rugani titolari praticamente certi, mentre il terzo centrale dovrebbe essere Ceppitelli.
A centrocampo invece Semplici potrebbe inventarsi la stessa soluzione della gara contro il Bologna, con Nandez che andrebbe a sinistra per sostituire Lykogiannis, mentre Zappa prenderebbe il suo posto dall'altra. Occhio però anche a Calabresi per la fascia destra: il laterale classe '96 ha avuto un buon impatto, anche se per poco, nel suo esordio assoluto contro la Samp. Asamoah invece sembra che per adesso non abbia ancora i 90' nelle gambe, per cui niente partenza dal 1' per il ghanese.
Davanti, con Pavoletti fuori, bisognerà capire quale sarà il partner di Joao Pedro, che non potrà non esserci. Cerri o Simeone? Il Cholito è il naturale sostituto di Pavoloso, mentre Cerri può essere la carta da giocarsi a sorpresa, per dare più diversità all'assetto tattico dei rossoblu. Resta quindi anche questo nodo da sciogliere, ma c'è ancora qualche giorno di tempo.