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Cagliari, tutto ciò che non è andato nella sconfitta contro la Lazio

L'analisi degli errori dei rossoblu

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Il Cagliari non si è visto. I rossoblu escono sconfitti dalla Sardegna Arena guardando la Lazio portare a casa i 3 punti grazie a un 2-0 che non ammette repliche.

È andato quasi tutto storto, salvo i primi 25 minuti in cui i sardi sembravano potessero trovare veramente il gol del pari, ma si sa, una squadra come quella biancoceleste può far male in qualsiasi momento, e il gol di Immobile ne è stata la dimostrazione.

C'è tanto da lavorare, come ha ribadito il mister Di Francesco nel post partita. Dei singoli si salva solo Cragno, che ha evitato una goleada. Ma oltre lui il nulla, o quasi. Il gioco fatica a vedersi, dopo il match contro il Sassuolo si sperava di vedere qualche passo in avanti, ma per adesso il Cagliari è un cantiere aperto. Non c'è stata coesione tra i reparti, il centrocampo faticava a rifornire l'attacco e a coprire la difesa, nonostante il lavoro in fase di non possesso di Nandez e Rog.

La manovra è stata più volte in orizzontale, con Marin che non ha ancora assimilato i ritmi del calcio italiano e non sembra adatto, per adesso, a giocare in un ruolo così delicato, sebbene non bisogna tirare conclusioni affrettate. I problemi più grossi si sono visti sulle fasce, dove Lykogiannis ma soprattutto Faragò sono andati in estrema difficoltà. Dall'altra parte Zappa e Tripaldelli, i loro sostituti, sono ancora acerbi per la Serie A.

L'attacco è quello forse che ha deluso maggiormente, visto che Joao Pedro non è ancora entrato nei meccanismi del tridente e Simeone non ha azzeccato la serata. Sottil è bravo, ma deve essere preso per mano.

Il Cagliari deve ancora trovare una propria identità, siamo solo alla seconda giornata e una sconfitta contro la Lazio può sempre starci, sebbene sia arrivata in maniera tremendamente netta. La squadra deve imparata a conoscersi, sono cambiate tante cose, l'arrivo di Godin alzerà il livello di personalità ed esperienza, aspettando magari qualche altro colpo dalla società.

Il prossimo avversario si chiama Atalanta, uno scoglio durissimo che potrebbe rallentare ulteriormente il percorso di crescita dei rossoblu: ma se è vero che dalle sconfitte si impara sempre qualcosa, il Cagliari può arrivare un pizzico meglio rispetto alla gara contro la Lazio.

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