Dopo il cambio di guida tecnica sulla panchina del Cagliari, proseguono i lavori della società rossoblu per offrire a Di Francesco una rosa il più possibile adatta al suo credo calcistico.
Per quanto riguarda il reparto difensivo, oltre ai discorsi relativi al centrale, vanno fatte delle attente valutazioni anche sui terzini. Al momento sono 4 i profili che sicuramente figureranno tra i convocati in ritiro ad Aritzo e Assemini, ovvero Simone Pinna (di ritorno dal prestito ad Empoli), Charalampos Lykogiannis, Federico Mattiello (che sarà riscattato dall’Atalanta) e Paolo Faragò. Non tutti rimarranno a Cagliari e qualcuno arriverà dal mercato, ciò che è certo è che i futuri profili dovranno possedere caratteristiche ben precise per interpretare al meglio il ruolo.
Nel 4-3-3 di Di Francesco, solitamente agiscono due laterali con abilità opposte: da una parte il terzino di contenimento, con compiti soprattutto difensivi, e dall’altra una vera e propria ala aggiunta dalle spiccate abilità offensive. Prima nel Sassuolo e poi nella Roma è sempre stato così: nel 2016 i neroverdi scendevano in campo con Peluso e Sime Vrsaljko, mentre alla guida della Roma il tecnico pescarese schierava assiduamente Florenzi e Kolarov. L’elemento di continuità è evidente e probabilmente verrà riproposto anche a Cagliari con i giusti interpreti.
Attualmente è più facile pensare che la fascia dominante, quindi quella dove si svilupperanno la maggior parte delle azioni offensive, sarà la sinistra, perciò bisognerà attrezzarsi per aggiungere alla squadra un terzino di spinta simile - ad esempio - a Luca Pellegrini, che ha giocato in quella zona nelle ultime due stagioni. Chi sarà scelto ora come ora non si sa, ma è certo che qualcuno arriverà per completare il reparto maggiormente problematico degli ultimi anni, quello difensivo.