Lo sport, in questo caso il calcio, a volte sembra rappresentare la perfetta metafora della vita.
Partite, poche occasioni non sfruttate appieno, che diventano un fardello con il quale fare i conti quotidianamente. Il tutto con un ambiente che ti circonda, a volte a ragione a volte a torto, ostile e critico.
La vita, così come il calcio però, sa offrire occasioni di rivincita e rinascita.
Quel cross di Pellegrini, una pennellata magistrale dalla sinistra, ha offerto ad un altro giovanissimo interprete, l’occasione tanto attesa.
Un’incornata di rabbia, di grinta, che sa di liberazione.
Un episodio che non fa di Cerri un campione, ma dona nuova luce ad un ragazzo che ha ancora tutta una carriera davanti.
Una nuova, bella, inaspettata ma invocata pagina, scritta dall’ennesimo protagonista che veste i sempre più vivi colori rossoblù.