L’importante vittoria maturata tra le mura de il “Tardini” ha offerto più di un’indicazione circa la strada da seguire per Maran e i suoi collaboratori. In particolare il modulo utilizzato, ovvero quel 4-3-1-2 oramai entrato nel dna rossoblù, ha permesso a diversi interpreti di esprimere al meglio il proprio potenziale.
In mediana, complice l’assenza per infortunio di Nainggolan, l’innesto in regia di Luca Cigarini ha garantito l’equilibrio al reparto indiziato di poter trascinare l’intera squadra verso uno standard differente.
Ai lati dell’esperto mediano, Rog e Nàndez hanno offerto quantità e qualità irrinunciabili, in attesa che un Castro ancora non al massimo della forma ritorni ai fausti pre infortunio. Nàndez dal canto suo, tornato tra i ranghi in extremis dopo aver preso parte agli impegni con la propria Nazionale, ha elargito una prestazione importante.
Dominatore assoluto della propria zona di campo, ha saputo alimentare con costanza le iniziative dei compagni con inserimenti e incursioni, arrivando sul fondo alla ricerca dell’invito vincente. Un bagaglio che lo colloca all’interno delle gerarchie rossoblù in una posizione di rilievo, che ne ipotizza un futuro prossimo da certezza assoluta.
Il ritorno di Nainggolan offrirà a Maran e compagni una risorsa da sfruttare appieno, tenendo conto anche e soprattutto di quanto la trasferta di Parma ha affermato con chiarezza.
Solo piccoli aggiustamenti e un turnover pacato e intelligente possono sublimare virtù preziose e indiscutibili. Come quelle inseguite e agguantate dalla dirigenza rossoblù attraverso l’acquisizione di Nahitan Nàndez.