L’aver perso le prime due sfide casalinghe con Brescia e Inter pone la compagine rossoblù in una situazione se non difficile, quantomeno di tensione.
La rosa allestita dalla dirigenza ha come obiettivo quello di conquistare la parte sinistra della classifica. Un risultato ambizioso che tuttavia può essere ragionevolmente agguantato grazie ad una squadra che massimizzi il proprio potenziale e venga sorretta da un entusiasmo costante.
L’aver cambiato modulo a stretto giro di posta, così come il dover rinunciare a due interpreti di sicuro affidamento come Pavoletti e Cragno non agevola il percorso necessario al conseguimento di un’identità certa, tuttavia Maran, proprio da Parma ha il dovere di perseguire una strada ben definita.
In Emilia, al netto di coloro che sono stati impegnati con le rispettive selezioni Nazionali, il tecnico rossoblù sarà reduce da due settimane di lavoro rese ancora più importanti dalla chiusura del calciomercato. La certezza della rosa a disposizione pone fine ad un processo mentale che coinvolge allenatore e giocatori e stabilizza un gruppo che fino a gennaio non vedrà modifiche.
Porre freno alla penuria di punti, cementare il gruppo e il consolidamento di fondamentali certezze, sono gli obiettivi primari e improcrastinabili di un gruppo che vede in Maran una guida confermata a gran voce dalla società.
Un tecnico che dovrà dare una risposta immediata, forte e in grado di indirizzare un collettivo importante, apparso agli esordi disorientato, volenteroso ma ancora incapace di offrire quelle prestazioni attese e invocate da critica e tifosi.