Dopo un solo anno nella Capitale sponda giallorossa e la consapevolezza di non essere riuscito a raccogliere l’eredità pesante di Alisson, Robin Olsen ha deciso di ripartire da un Cagliari momentaneamente orfano di Alessio Cragno.
L’estremo difensore svedese, titolare della propria Nazionale, dopo la chiamata di una dirigenza non convinta di poter ricorrere con continuità alle prestazioni dell’esperto Rafael, ha dimostrato durante il match d’esordio contro l’Inter, di poter essere un valido e prezioso innesto.
Deciso nelle uscite, attento e reattivo tra i pali nonostante il suo arrivo alla vigilia della sfida con i nerazzurri, ha diretto la retroguardia richiamando all’attenzione Ceppitelli e compagni. Una dimostrazione evidente di personalità e di come l’esperienza con la maglia cagliaritana debba essere un nuovo inizio, l’occasione giusta al fine di rilanciarsi dopo una stagione caratterizzata da poche luci e tante ombre.
L’avvenuta chiusura dell’interminabile sessione di calciomercato e la sosta in attesa della ripresa del campionato, consentiranno a Maran e i suoi collaboratori di fare chiarezza all’interno di una squadra reduce dalle sconfitte contro Brescia e Inter nelle prime due giornate.
Certezze da ritrovare e un abito tattico certo dovranno necessariamente essere i primi passaggi di un percorso che dalla delicata trasferta di Parma dovrà muovere i primi e decisi passi.
L’arrivo di Olsen quindi, da un lato suo consente di poter rivolgere lo sguardo su reparti che al momento necessitano del pieno inserimento d’interpreti e l’acquisizione di schemi e dinamiche in evoluzione, dall’altro sembra garantire la giusta tranquillità e il necessario tempo ad un Cragno chiamato ad un delicato periodo di recupero.