Il passato spesso e volentieri si dimentica e così anche la riconoscenza e gratitudine vengono meno.
Le critiche, alcune ampiamente giustificate, rivolte a Diego Lopez durante la sua esperienza come allenatore rossoblù sono state numerose e puntuali. Alcune sono sfociate in veri e propri insulti e in manifestazioni di giubilo nel giorno in cui l’allenatore uruguayano è stato sollevato dall’incarico.
I tifosi del Cagliari però non possono dimenticare le 314 gare disputate con la maglia rossoblù, di cui tante indossando la fascia di capitano. Un leader indiscusso nello spogliatoio e in campo, con grinta e personalità da vendere, caratteristiche che sono parzialmente mancate nella sua prima esperienza come allenatore. L’uomo di Montevideo ora sta frequentando a Coverciano il corso Master per l’abilitazione ad Allenatori professionisti di Prima categoria – UEFA Pro, indetto dal Settore Tecnico della Federcalcio e organizzato dalla Scuola allenatori diretta da Renzo Ulivieri.
La voglia di allenare è ancora tanta, cosi come la voglia di far ricredere i tanti detrattori. All’orizzonte si preannuncia una nuova esperienza a tinte rossoblù, il Bologna infatti dopo aver perso Zeman pare stia virando sull’allenatore sudamericano. Lopez nella società felsinea potrebbe ritrovare cosi Marcello Sanfelice, compagno d’avventura nelle stagioni delle salvezze dei miracoli. Rumors di mercato ipotizzano inoltre con Lopez l’arrivo di Nenè e Cossu, in un Bologna che nonostante le difficoltà economiche pare intenzionato a ritornare in A quanto prima. Se cosi fosse, saranno in tanti nell’isola che inizieranno a simpatizzare per una squadra che ricorderà il Cagliari non solo per l’accostamento cromatico.