Nel corso della sua carriera l’allenatore boemo è riuscito più di ogni altro uomo, nell’intento di dividere i tifosi in relazione al giudizio sul suo operato. O lo si ama, o lo si odia, vedi i tifosi juventini. Zeman, ancora non è stato ancora presentato a stampa e tifoseria rossoblù, ma i supporters attraverso i social network e nelle lunghe chiacchierate sotto l’ombrellone già esprimono i loro giudizi. Come spesso capita la via di mezzo non è contemplata; gli amanti del bel gioco sottolineano che sicuramente quest’anno allo stadio Sant’Elia difficilmente ci si annoierà e lo stadio farà registrare il tutto esaurito sempre e non solo nelle sfide con le grandi squadre.
Al lato opposto invece troviamo coloro che fanno della praticità e del raggiungimento del risultato il loro mantra, forti dell’ultima esperienza di Zeman nella capitale, preannunciano goleade subite dalla retroguardia isolana ed una retrocessione più che probabile. Probabilmente come si usa spesso dire la verità sta nel mezzo e bisognerà attendere l’arrivo di Zeman e le relative scelte sugli interpreti a cui affidare il suo gioco ultra offensivo.
I tifosi si sa, cosi come i giornalisti sono pronti a cambiare idea alla prima vittoria roboante o alla prima debacle. Il 2 Luglio in sede di presentazione si avrà un assaggio del nuovo allenatore che anche davanti ad un microfono, nonostante la flemma compassata, è abituato a dare spettacolo e spesso e volentieri a sollevare veri e propri polveroni. Le chiacchiere solitamente se le porta via il vento, in questo caso se le porterà via il campo.