Sale la febbre. Era da tempo che il Cagliari non si vestiva così a festa per inaugurare la nuova stagione. L'entusiasmo che ruota intorno alla squadra è dovuto a diversi fattori, che stanno contribuendo a far sognare in grande la tifoseria rossoblu, abituata per troppi anni a salvezze risicate e campionati anonimi. Questa volta invece, a quanto pare, ci sarà da divertirsi.
Prima di tutto per il mercato da società importante: con i tre colpi a centrocampo (Rog, Nainggolan e Nandez) in seguito alla dolorosa cessione di Barella (ma inevitabile), la piazza ha trovato nuova linfa per sorridere. Erano anni che il Cagliari non vantava una formazione di questo calibro, i tifosi lo sanno bene e sono impazienti di vederla all'opera. Una dimostrazione dell'emozione generale si è vista all'aeroporto di Elmas per il ritorno del Ninja e il trasferimento di Nandez, acquisto più costoso della storia del club sardo, acclamati entrambi come delle rockstar, con bagno di folla all'uscita dal gate e un'accoglienza tutt'altro che tiepida allo stadio per la presentazione ufficiale.
Inoltre, la promessa da parte del Presidente di portare una seconda punta forte per completare l'organico scalda ancor di più gli animi, che ringraziano intanto per l'imminente arrivo di Luca Pellegrini alla corte di Maran, terzino che ha lasciato un ottimo ricordo la passata stagione.
La fila al botteghino, di almeno un'ora, per i biglietti di Cagliari - Chievo, terzo turno di Coppa Italia, con 6500 tagliandi venduti già dopo il primo giorno di apertura, sono l'esempio di che atmosfera si respira da queste parti.
Perché è l'anno del Centenario, e nessuno vuole mancare, specialmente con questo tipo di premesse qui.
Celebrazione che ha regalato, alle prime due di campionato (in casa), delle sfide a dir poco infuocate: la prima con il Brescia di Cellino e Dessena, due figure importanti del passato del club sardo, e poi alla seconda l'Inter, con Barella che ritrova la squadra che l'ha lanciato e Nainggolan con il dente avvelenato, pronto a far vedere che la società nerazzurra di sbagliava sul suo conto. È superfluo dire che si farà di tutto per non perdersele alla Sardegna Arena.
I motivi per vivere una stagione da protagonista, insomma, ci sono tutti, perché a Cagliari si percepisce davvero la sensazione generale di poter diventare la vera sorpresa di questo campionato.