10 giugno. Si stava sviluppando in quelle ore la trattativa che poi avrebbe portato all’accordo per la vendita della Cagliari calcio tra Massimo Cellino e Tommaso Giulini e Dan Meis, così come riportato dal portale romanista Insideroma.com, intervistato a proposito della società rossoblù, dichiarava quanto segue:
“Non so chi siano gli investitori per conto di cui agisce Luca Silvestrone. Mi ha detto di rappresentare un fondo americano ma non ho mai saputo i dettagli dell’operazione. Non so se mi hanno ingannato, però mi piacerebbe partecipare alla realizzazione del progetto del nuovo stadio per Cagliari, lavorare con il sindaco Zedda e incontrare la nuova proprietà del club”.
Tralasciando la prima parte di questa dichiarazione, che riportiamo comunque per dovere di cronaca, è interessante la seconda perché può aprire degli scenari molto interessanti: come ormai è noto, nei prossimi giorni si perfezionerà il definitivo passaggio delle azioni societarie della Cagliari Calcio in favore di Tommaso Giulini (normali tempi burocratici n.d.r.) e allora il proprietario della Fluorsid avrà il pieno controllo della situazione.
Potrà finalmente pensare ad allestire ufficialmente lo staff e la rosa rossoblù ma, soprattutto, potrà scendere in campo per risolvere la questione stadio che, come ha detto lui stesso, ha la priorità assoluta. Vedremo quindi se si vorrà avvalere delle capacità dell’architetto americano che, tra l’altro, sarebbe anche un ottimo biglietto da visita per la città e la squadra visto che gli impianti di Dan Meis sono conosciuti in tutto il mondo: sarebbe una grande occasione per pensare all’internazionalizzazione del brand Cagliari, altro punto fermo della politica di Tommaso Giulini.