428 presenze con il Cagliari, 320 in A, 101 in B e 7 in Coppa Italia, a cui vanno aggiunte le 47 reti complessive. Recordman in A di tutti i tempi con la maglia del Cagliari; un uomo che non solo metaforicamente ha tatuati nella sua pelle i colori rossoblu. Basterebbero solo queste cifre per descrive l’apporto e il rapporto di Daniele Conti con la maglia rossoblu.
Fa sorridere ricordare come la storia del figlio del Bruno Mundial sia iniziata con una retrocessione e numerose lamentele di gran parte dei tifosi che ne chiedevano una cessione immediata. Anno dopo anno, battaglia dopo battaglia, Daniele è entrato nel cuore di compagni e tifosi incarnando uno spirito indomito e battagliero. Passano allenatori e compagni, ma Conti è sempre li in prima fila a lottare per dei colori e una città che l’hanno adottato, da cui ha ricevuto molto, ma cui ha dato e continua a dare molto.
In questa stagione appena conclusa, come spesso gli capita non sono mancati episodi di nervosismo e cartellini che gli sono costate giornate di squalifica, ma il suo contributo ha travalicato i confini del campo da gioco. Infatti se rettangolo di gioco è stato una certezza, in una stagione tribolata come d’altronde lo sono state tante tra le ultime nel capoluogo isolano, si è trovato ad alzare la voce e ribadire l’orgoglio di vestire quella maglia che inopportunamente è stata denigrata da un presidente irriconoscente. Per fortuna, nonostante il timore dei tifosi quelle dichiarazioni in favore della “500 rossoblu” non sono costate il rinnovo contrattuale. Quindi al Sant’Elia o nel palcoscenico che ospiterà la stagione del Cagliari, vedremo anche nel campionato prossimo indossare la fascia di capitano al grande Daniele che noi tutti, addetti ai lavori e tifosi non smetteremo mai di ringraziare.
Voto alla stagione: 7,5