Leonardo Pavoletti ha un rapporto speciale con la maglia rossoblù.
Quando nel gennaio del 2015 arrivò in punta di piedi nella costa ligure, a Genova, sponda Grifone, in prestito dal Sassuolo, non fece molto scalpore. Ma la stagione dopo, Serie A 2015/2016, tutti si accorsero di quel ragazzo di Livorno che gonfiò la rete per 14 volte in 25 presenze, laureandosi capocannoniere della squadra e stabilendo il proprio record personale di gol in un singolo campionato. Ah, fu anche il miglior cannoniere italiano della stagione.
Qualche tempo dopo, il rossoblù si affacciò nuovamente alla finestra: era il Cagliari che cercava un valido sostituto per rimpiazzare il peso realizzativo di Borriello, andato via sbattendo la porta. Lo trovò , eccome, nella punta toscana. Il primo anno i centri furono 11, ma in questa stagione si è superato e ha eguagliato il suo score, quei 14 sigilli messi a segno con il Genoa.
Adesso Pavoloso può fare 15, a due giornate dal termine. Caso strano, la prossima è proprio contro la sua ex-squadra con cui ha ottenuto il record. Il momento è delicato, una vittoria manderebbe il Cagliari in paradiso conquistando una salvezza sudata ma raramente in discussione. Anche un punto basterebbe, ma sarebbe pericoloso giocare per il pareggio, visto che gli altri, messi peggio dei sardi, lotteranno per vincere a tutti i costi. L’uomo giusto per risolverla, manco a dirlo, è il numero 30.
Il gol dell’ex è nell’aria, il Genoa è avvisato: Pavoletti scende in campo per il record.