La stagione rossoblù volge al termine in un clima che attende stancamente la conquista della salvezza matematica. Un raggiungimento formale, posticipato a sorpresa dalla grande bagarre negli ultimi posti della classifica, ma che risente anche delle prestazioni incolore della stessa formazione rossoblù.
La fine del campionato e il successivo periodo dedicato a valutazioni e trattative di mercato, produrrà una nuova conformazione della compagine affidata alla guida di mister Maran. Un assetto che ipotizza e auspica diversi correttivi orientati al raggiungimento di una dimensione ambita e inseguita in primis dalla dirigenza capitanata da Tommaso Giulini.
Un reparto tuttavia appare in grado di restituire una composizione valida, capace di offrire più una certezza anche per il prossimo futuro. In particolare il settore centrale della retroguardia, ha in Klavan, Romagna, Ceppitelli e Pisacane, quattro interpreti di sicuro affidamento. Nessuno di questi si muoverà da Cagliari.
L’estone, qualora riuscisse a mantenersi costantemente lontano dagli infortuni, ha dimostrato di essere un difensore dal piede educato, abile nell’impostare la manovra e coadiuvare così il regista designato.
Romagna dal canto suo, in virtù di doti lampanti, è in procinto di innalzarsi ad un ruolo che potrebbe fargli calcare quella strada magistralmente segnata da Barella, diventando uno dei prospetti più interessanti della scuola tricolore.
Pisacane non fa’ più notizia, forte di un carattere saldo e una determinazione feroce, ha sempre abbattuto i pregiudizi sul suo conto, diventando di fatto una risorsa preziosa a cui è difficile rinunciare.
Ceppitelli invece, nonostante non rubi l’occhio, vede la sua importanza risaltare nei momenti in cui risulta indisponibile a seguito di infortunio o squalifica. Forte di una maturità crescente infatti, guida con personalità e tempismo un reparto che ha saputo nel corso della stagione elevare il proprio rendimento.
Un mix di centrali (tutti confermati anche per la prossima stagione) dunque che assicura esperienza, gioventù, determinazione e qualità futuribili, sgravando di fatto la dirigenza dal compito di dover cercare correttivi in tale zona, destinando invece le risorse a disposizione verso posizioni che hanno evidenziato indiscutibilmente la necessità di un pronto intervento.