Alla quinta stagione consecutiva con la maglia rossoblù Joao Pedro ancora stenta nel trovare una continuità di rendimento e la conseguente e agognata consacrazione.
Lasciati alle spalle i periodi nel quali la collocazione all’interno degli schemi non appariva chiara, nei panni di seconda punta il brasiliano si candidava ad un ruolo da titolare indiscusso, integrando al meglio le qualità del totem Pavoletti, formando così una coppia capace di restituire prestazioni di livello e una quota considerevole di reti.
I fatti invece parlano di un Joao Pedro, in perfetta aderenza con le stagioni passate, altalenante e alle prese con sbalzi di forma, partecipazione alla manovra alternata e un contributo in zona goal insufficiente.
Prove evidenti che non sembrano sfruttare appieno doti restituite solo a tratti, rimandando al futuro il dibattito circa la dimensione del numero 10 carioca.
La prossima stagione e le ambizioni del Cagliari, salvo sorprese vedrà Joao Pedro misurarsi insieme ai compagni con la possibilità di una crescita e il raggiungimento di una nuova dimensione. Tale traguardo, non facile, potrà essere con credibilità raggiunto solo attraverso una maturazione individuale che vada di pari passo con quella collettiva sotto la guida di Maran.
Joao Pedro dal canto suo dovrà farsi trovare pronto, perché dopo diversi campionati nell’isola e forte di un’età che recita 27 primavere, le occasioni potrebbero diventare sempre meno, cancellando così troppi e diversi tentennamenti che ancora impediscono una chiara e indiscutibile affermazione.