Con la vittoria casalinga conquistata ai danni del Frosinone, il Cagliari ha raggiunto quota 40 punti e una distanza sufficientemente ampia e rassicurante dal terzultimo posto. Tale traguardo è frutto di un percorso ricercato beneficiando della guida di Maran, che dopo diversi passaggi a vuoto ha approfittato della maturazione indiscutibile di una forte e salda identità .
Tra le chiavi di una stagione positiva vi è senza dubbio la conformazione del reparto mediano. Il centrocampo rossoblù infatti ha saputo supportare lo sviluppo collettivo attraverso un apporto essenziale ad entrambe le fasi, forte di un quartetto che ha dimostrato di poter elevare costantemente il proprio rendimento e sopperire alla gravosa assenza di Castro.
In tal senso, Ionita è l’emblema di quali dinamiche abbiano avuto una positiva evoluzione durante il campionato. Reduce da stagioni caratterizzate da luci e ombre, il moldavo ha finalmente dato avvio ad una fase continua di crescita, innalzandosi ad un ruolo che lo identifica come un titolare inamovibile e certezza assoluta.
Sempre tra i primi filtri durante la fase difensiva per mezzo di un dinamismo e una condizione fisica notevoli, Ionita non ha mai lesinato energie durante la costruzione del gioco grazie sovrapposizioni, inserimenti e la ricerca del fondo. Cross per la testa di Pavoletti, imbeccate per Joao Pedro, conclusioni dalla distanza e incursioni nell’area avversaria, sono i diversi frutti che l’interpretazione del ruolo produce.
Un tassello fondamentale che si candida con credibilità ad un ruolo di primo piano anche nella stagione futura. Quella del centenario, che verrà affrontata ricercando una nuova e maggiormente ambiziosa dimensione, inserendo in una rosa già valida interpreti capaci di spostare l’asticella verso l’alto e coadiuvare coloro che in questa stagione hanno posto solide basi.