L’esordio nel 2005 in serie A e in Coppa Uefa con la maglia del Parma a soli 17 anni facevano presagire una carriera dedicata a calcare i palcoscenici più prestigiosi. Tutto queste belle premesse in effetti vennero confermate nell’immediato, data la presenza si Dessena in tutte le selezioni della Nazionale giovanile. Il passaggio alla Samp nel 2008 in comproprietà, avrebbe dovuto consentirgli di giocare con continuità, fattore che troverà l’anno seguente vestendo per la prima volta la maglia rossoblu, con un contorno di 29 presenze e 3 goal.
L’allenatore della Samp Di Carlo decide di riportarlo a Genova, ma la stagione dei blucerchiati è disastrosa e culmina con la retrocessione in B, dove Dessena rimane per mezza stagione prima di rifare il suo ritorno nell’isola. Il cambio di categoria coincide con un cambio di rendimento e prestazioni immediato. Dessena conquista una maglia da titolare che non abbandonerà sino ad oggi.
La grinta e due polmoni inesauribili sopperiscono a qualche lacuna tecnica di troppo. Inoltre la duttilità tattica e l’attitudine a ricoprire più ruoli hanno fatto innamorare tifosi e allenatori di questo ragazzo che negli anni si è cucito addosso la maglia rossoblu. Infatti in molti casi date le defezioni dei titolari del ruolo è stato schierato terzino destro disputando delle buone prestazioni.
Un gran giocatore e un grande uomo come ha dimostrato la vicenda dei lacci arcobaleno, saltati agli onori della cronaca grazie al suo impegno in prima persona e alle sue dichiarazioni. Un vincente anche nella vita come dimostra la splendida famiglia che ha saputo costruire, entrata nel cuore del tifo caldo in occasione del dopo gara con il Parma, dove il piccolo Tommaso, figlio di Dessena dando dei calci ad un pallone ha ricevuto l’incitamento e gli applausi di tutti i tifosi presenti nella curva nord. Nel Cagliari del futuro probabilmente cambieranno parecchie cose, ma siamo sicuri che il centrocampista parmense continuerà per molto tempo a far parte della rosa del Cagliari.
Voto alla stagione: 6,5
