La trasferta di Verona ha consentito alla formazione guidata da Maran di incamerare una vittoria fondamentale ai fini di uno stazionamento definitivo e duraturo lontano dalle acque agitate della zona salvezza.

Durante le battute conclusive del match blindato già nel primo tempo con le reti di Pisacane, Joao Pedro e Ionita, ha fatto il suo rientro nel rettangolo di gioco Alberto Cerri. Il giovane ariete non collezionava una presenza in maglia rossoblù dal 29 dicembre, in occasione della débâcle con l’Udinese.

Uno scampolo poco indicativo in relazione alla prestazione del singolo, che tuttavia restituisce la chiara indicazione su come Cerri, da qui al termine della stagione, godrà di più di una chance per scrollarsi di dosso polvere e incertezze.

Chiuso dal totem Pavoletti, quando chiamato in causa il prodotto del vivaio bianconero, ha faticato nel trovare la giusta funzionalità all’interno di un collettivo che per diversi mesi ha vissuto evidenti difficoltà.

Il traguardo salvezza oramai prossimo all’essere raggiunto, la conseguente tranquillità psicologica e una buona dose di certezze consolidate, si identificano come l’ambiente ideale al fine di consentire un nuovo inizio dell’avventura di Cerri in rossoblù.

Un investimento importante e doti intravviste ma mai sbocciate definitivamente, giustificano un impiego maggiore e una dose di pazienza necessaria a offrire possibilità, fiducia e tempo necessari.

Le restanti gare in calendario contribuiranno a determinare la conformazione della rosa per la prossima stagione. Cerri dal canto suo è chiamato ad offrire nuove e puntuali risposte, innalzandosi così ad un ruolo e uno status auspicato ma mai ottenuto.