Il match valso un importante e prestigiosa vittoria ottenuta al cospetto dell’Inter, ha restituito e confermato più di una idea in merito all’assetto e relativi interpreti a cui affidare le sorti della formazione rossoblù.

Puntando la lente d’ingrandimento sul centrocampo, oltre la continua evoluzione e crescita di Barella, è possibile notare la funzionalità in aumento all’interno dello scacchiere rossoblù di Artur Ionita. Il moldavo infatti, liberato dal compito gravoso di trequartista, ha ritrovato nel ruolo di mezzala grinta e importanti risposte raramente vantate nel corso della sua esperienza nell’isola.

L’ex Verona si integra perfettamente in una mediana che prevede un regista e un trequartista atipico libero di spaziare su più fronti. Insieme a Deiola o Faragò, Ionita garantisce di fatto corsa, grinta e sostanza, non disdegnando qualche sortita nei pressi della porta avversaria.

Una chiarezza tecnica e tattica che va a sommarsi ad una fiducia generale ritrovata e che induce a coltivare qualche speranza verso un futuro diverso.

Il raggiungimento di una nuova e invocata dimensione passa dallo sfruttamento pieno di tutte le risorse già presenti all’interno della formazione guidata da Maran, identificando uomini prima ancora che giocatori capaci di alimentare tale processo.

Proseguendo su questa strada, Ionita dal canto suo può candidarsi ad un ruolo prezioso ed in grado di donarli più di un argomento circa una duratura conferma.