Luca Rossettini arriva a Cagliari nell’estate 2012 per sostituire la promessa mai realmente mantenuta Michele Canini, che dopo 7 stagioni in Sardegna decide di giocare per una squadra geograficamente più vicina alla sua Bergamo. Nella rosa del Cagliari in realtà il sostituto di Canini c’è già e dovrebbe essere il prodotto del vivaio juventino Lorenzo Ariaudo.
Però dopo poche apparizioni è chiaro che l’ex Siena Rossettini ha sbaragliato la concorrenza del più giovane compagno, guadagnandosi il posto da titolare a fianco di Davide Astori.
Il campionato appena concluso, dove ha collezionato 36 presenze, ha fatto registrare un ulteriore salto di qualità , rispetto alla stagione precedente, del difensore proveniente dalle giovanili del Padova. Prestazioni sempre più convincenti caratterizzate da concretezza e attenzione, mai eccessivamente troppo falloso e sempre puntuale ha saputo sopperire a qualche amnesia di troppo del più quotato compagno, guadagnandosi le attenzioni di club in rampa di lancio, uno su tutti la Fiorentina di Vincenzo Montella. Gli addetti ai lavori predicono che nella Nazionale di Prandelli del dopo mondiale potrebbe avere addirittura della chance di convocazione e di far parte del gruppo in cui troveremo il deluso e in cerca di riscatto Davide Astori.
La dirigenza del Cagliari, chiunque essa sia, sa che non può farsi scappare questo talento, sbocciato un po’ in ritardo, ma ora uno dei migliori italiani nel ruolo. A maggior ragione se si deciderà di cedere alle lusinghe che piovono copiose per il più affermato compagno di reparto. Perdere una certezza, ci potrebbe stare, d’altronde il Cagliari ogni anno si priva di un pezzo pregiato per foraggiare i nuovi innesti, ma perderne due contemporaneamente sarebbe imperdonabile e altamente rischioso.