La prossima gara del Cagliari si avvicina e questa volta, fra le mura della Sardegna arena, sarà il Parma di Roberto D’Aversa l’avversario di turno.
Gli emiliani arrivano dalla sconfitta di misura contro l’Inter ma il rendimento mantenuto negli ultimi tempi - sconfitta contro la Spal a parte - è stato tutto sommato positivo e ha fruttato 11 rassicuranti, per il momento, lunghezze di distanza dalla zona rossa. La formazione crociata fa della compattezza difensiva e della velocità in ripartenza i propri principi cardine e ha come arma principale la temibile coppia gol Inglese-Gervinho, autrice di 16 reti (8 per ciascuno).
Non sarà sicuramente una partita facile e probabilmente bisognerà soffrire per alcuni tratti i pericolosi attaccanti parmensi, ai quali sarà necessario riservare attenzioni personalizzate a seconda delle caratteristiche messe in campo. Nello specifico, Inglese andrebbe limitato fisicamente con una marcatura asfissiante e Gervinho sistematicamente seguito e all’occorrenza raddoppiato per evitare di incassare figuracce - o eurogol, a seconda dei punti di vista - come la rete firmata al Tardini dall’ivoriano (ricorderete lo spettacolare “coast to coast”).
Difendersi comunque non basterà, servirà attaccare e sfruttare i punti deboli degli avversari: allargare il gioco sulle fasce dopo aver eluso il primo pressing dei centrocampisti di D’Aversa potrebbe fare al caso dei sardi perché la retroguardia gialloblù è carente in quella zona almeno tanto quanto è solida al centro, soprattutto grazie al contributo dell’ex di turno Bruno Alves.
Le premesse dunque dicono che il Cagliari non avrà vita semplice ma dovrà riuscire a guardare dentro sé stesso e trovare la ricetta giusta per tornare alla vittoria. I 3 punti servirebbero come il pane per dare nuovo slancio alla corsa salvezza e porre termine a un periodo di digiuno che, numeri alla mano, sta diventando a questo punto seriamente preoccupante.