Penultima di campionato. A Cagliari arriva il Chievo, in quella che potrebbe anche essere l’ultima partita dei rossoblù al Sant’Elia. Per la squadra veronese la partita di oggi sarà come una finale. Gli scaligeri sono seriamente a rischio retrocessione e hanno l’obbligo di fare punti se non vogliono finire nei guai, specie dopo il sorpasso subito la settimana scorsa per mano del Sassuolo.

Casa Cagliari

Emergenza totale per i sardi, che arrivano al match con ben sette infortunati e due squalificati. Saranno fermi ai box per problemi fisici Vecino, Ekdal, Pinilla, Adryan, Nenè, Cabrera e Pisano, mentre bloccati dal giudice sportivo Conti e Silvestri. In questa situazione i guanti da portiere spetteranno ad Avramov, che sarà protetto dai soliti Astori e Rossettini al centro e Perico e Murru sulle fasce. La novità è a centrocampo, dove il vertice basso del trio di mediana sarà occupato da Andrea Cossu, supportato da Tabanelli e uno tra Eriksson e Dessena. Trio d’attacco con Ibraimi, Ibarbo e Sau.

Casa Chievo

Squadra quasi al completo per Mister Corini, che schiererà i suoi uomini migliori per questa sfida decisiva. In porta l’ex Agazzi, con in difesa Sardo, Dainelli, Cesar e Dramè. Centrocampo d’esperienza con Guana, Guarente e Luca Rigoni, che supporteranno Hetemaj, che agirà sulla trequarti dietro a Paloschi e Thereau.

I Precedenti

Sono appena 8 i precedenti in Serie A al Sant’Elia tra le due squadre, con un bilancio in perfetta parità. Tre vittorie a testa e due pareggi. Il primo incontro a Cagliari nella massima serie tra i due club risale al 5 Dicembre del 2004, quando i rossoblù si imposero per 4-2. Nell’occasione siglò una doppietta l’indimenticabile Gianfranco Zola.

Probabili formazioni

Cagliari(4-3-3): Avramov; Perico, Astori, Rossettini, Murru; Cossu, Tabanelli, Dessena; Ibraimi, Sau, Ibarbo. All. Pulga

Chievo(4-3-1-2): Agazzi; Sardo, Cesar, Dainelli, Dramè; Guana, Rigoni, Guarente; Hetemaj; Paloschi, Thereau. All. Corini

Calcio d’inizio: domenica 11 maggio 2014, Ore 15.00, Stadio Sant’Elia.

Arbitro: Daniele Doveri di Roma