Una rete in tre partite, zero nelle ultime due. Il Cagliari non sa più fare gol, e manco sa andarci più vicino. Diverse le carenze che hanno bagnato le polveri dell'attacco rossoblù, dal rallentamento nella manovra al pessimo stato di forma della seconda punta, sia essa Sau o Farias.

Ma in mezzo alla mini crisi offensiva dei sardi, chi si è perso è anche Leonardo Pavoletti, punta di diamante della formazione isolana. Il centravanti ex Genoa è sempre stato un punto di riferimento fondamentale per il Cagliari, che spesso e volentieri si è aggrappato ai gol del suo bomber per risolvere le situazioni più intricate.

La tendenza non sta cambiando, perché il digiuno di Pavoletti sta coincidendo con quello dell'intera squadra. Due soli gol realizzati dalla punta toscana in questo avvio di campionato, entrambi alla seconda giornata contro il Sassuolo. Era il 26 agosto, e un Leonardo Pavoloso trascinò i rossoblù coi suoi colpi di testa.

È passato più di un mese, Leonardo ha dovuto fare i conti con una lombalgia e con uno stato di forma che è calato evidentemente. Ora il Cagliari ha nuovamente bisogno di lui, per superare questo periodaccio e voltare pagina: sabato c'è il Bologna, in una partita in cui i sardi devono fare risultato. Per riuscirci sarà necessario il contributo del vero Pavoloso: al Cagliari serve come il pane che l'attaccante si sblocchi, trovi il suo terzo centro in campionato e regali nuovamente quelle gioie ai tifosi, quelle che lo hanno reso un idolo per la tifoseria isolana.