Il ruolo del difensore è molto delicato. Durante lo svolgimento di una partita, spesso, gli errori dei giocatori difensivi pesano più di altri sul risultato finale. Per tal motivo occorre cercare di mantenere salda la concentrazione sempre, per tutti i 90 minuti più recupero.
Nella trasferta di Parma questo non è accaduto a Filippo Romagna, il quale in occasione del primo gol è stato un po’ ingenuo. Riavvolgendo l’azione balza all'occhio chiaramente come il difensore si sia fatto ingannare da un rimbalzo conseguente a un mancato stop di Di Gaudio - su lancio di Di Marco - e per questo abbia fatto filtrare il pallone sul quale poi si è avventato come un falco Inglese.
Cragno, ritrovatosi davanti l’attaccante crociato, ha fatto il possibile per chiudere lo specchio della porta ma il rimpallo non lo ha premiato, le sue responsabilità sono oggettivamente poche. Romagna invece, con un pizzico di attenzione in più e leggendo meglio il rimbalzo della sfera, avrebbe potuto chiudere agevolmente la traiettoria del pallone in ripiegamento, evitando l’intero scenario precedentemente descritto e così anche il gol subito.
Il ragazzo comunque ha dimostrato di possedere qualità molto importanti ed è per siffatto motivo che, per citare il famoso proverbio, perseverare nell'errore sarebbe diabolico. Nessuno mette in discussione le sue potenzialità , è solo perché queste sono davvero grandi che tutti si aspettano il massimo da lui. Ripartendo dalle cose buone fatte potrà lavorare sulle imperfezioni e migliorare ancora sotto tutti i punti di vista, soprattutto per quanto concerne l’aspetto della concentrazione.