La beffa al nonvantanovesimo minuto di gioco concretizzatasi alla Sardegna Arena ai danni dei rossoblù nella sfida contro il Sassuolo, mette in evidenzia non un briciolo di sfortuna, ma anche interessanti spunti di riflessione, uno tra questi non può che essere l’inserimento dal primo minuto di gioco di Marco Sau nel ruolo di seconda punta accanto al gigante livornese Leonardo Pavoletti.
Nonostante il tonarese non abbia offerto una grandissima prestazione, ha mostrato che il quel ruolo riesce ad esprimere la meglio le sue migliori qualità tecniche ed in tal senso Mister Maran ha visto giusto nel dargli la possibilità di gestire al meglio le sue energie concentrandole esclusivamente nel reparto offensivo, svincolandolo quindi da ruoli di ripiegamento e di supporto a centrocampo che nel recente passato ne castrarono inevitabilmente le naturali potenzialità offensive.
Sicuramente la possibile presenza del sardo come titolare nel ruolo di seconda punta appariva già nell’aria dopo la partita ad Empoli, dove in poco più di mezz’ora di gioco, aveva confermato una condizione fisica invidiabile ed un atteggiamento decisamente propositivo.
La sua conferma quindi nell’esordio casalingo stagionale evidenziano che le gerarchie che in un primo momento lo vedevano quale seconda scelta, stanno via via sgretolandosi, perciò dalla prossima gara esterna contro l’Atalanta sarebbe possibile rivedere Marco Sau tra gli undici che scenderanno in campo dal primo minuto di gioco, ancor di più in caso di un mancato recupero dall’infortunio di Arthur Ionità , che costringerebbe il tecnico rossoblù a rimodulare totalmente la trequarti offensiva isolana.