Il calciomercato, l'arrivo del nuovo tecnico Maran e la vittoria di coppa ai danni del Palermo ipotizzavano per il Cagliari un buon avvio di stagione. Tale convinzione sorretta da una squadra quadrata e basata sulla presenza di interpreti in grado di restituire certezze importanti, ha avuto un primo e importante episodio foriero di dubbi.
Il match malamente perso con la neopromossa Empoli ha restituito un Cagliari vecchio, non differente da quello che nella passata stagione ha centrato tra mille difficoltà la salvezza. Una prestazione che ha ampiamente deluso Maran, impone diversi spunti di riflessione circa un gruppo apparso presuntuoso e eccessivamente seduto su potenzialità ancora da esprimere e che la cocente sconfitta toscana può destare prontamente.
Non solo, diversi componenti dell'undici titolare che ha affrontato l'Empoli, vedranno la loro titolarità messa fortemente in discussione a fronte di un graduale inserimento dei nuovi arrivati. Nomi importanti ed in grado di innalzare il livello dal punto di vista tecnico e psicologico, potranno essere sollecitati ad un inserimento rapido ed in grado di mettere in discussione le gerarchie stabilite.
Una rosa ampia, matura e completa in quasi tutti i ruoli con eccezzione delle fasce difensive, impone una risposta differente ed in grado di alimentare un processo auspicato e fortemente alimentato dalle dichiarazioni estive. Ciò può avvenire con un cambio perentorio di mentalità , ricorrendo anche a coloro che nei piani societari avrebbero dovuto godere di maggior tempo d'ambientamento.