Il nuovo corso del Cagliari targato Rolando Maran è sicuramente stato impostato nel segno dell’innovazione (con una filosofia di gioco basata sugli scambi rapidi e sulla circolazione palla a terra), ma mantenendo uno dei capi saldi fondamentali della formazione rossoblù degli ultimi anni (ovvero il 4-3-1-2 con la presenza tra le linee del trequartista).
Tale figura è di vitale importanza affinché vi sia una produzione maggiore di occasioni da gol da poter offrire agli attaccanti. Dalle ultime amichevoli estive è emerso un aspetto che delinea le scelte del tecnico trentino.
Di fatti, si è deciso di puntare - in assenza di Joao Pedro - su un tipo di fantasista diverso, ovvero capace di poter effettuare entrambe le fasi di gioco (difensiva e offensiva) e contribuire alla manovra della squadra tramite forza, dinamismo e resistenza.
Tale scelta, da un punto di vista prettamente tecnico, può essere effettuata quando di fronte c’è un avversario più quotato e blasonato e c’è bisogno di un giocatore polivalente che possa rendere lo schema tattico di partenza camaleontico e quindi trasformabile durante il corso della gara.
In tal senso, in questa preparazione estiva, il giocatore che è stato provato di più da Maran come trequartista è stato Artur Ionita. Il moldavo non è un adattato nel ruolo, poiché in carriera lo stesso Ionita ha svolto anche il ruolo di rifinitore (negli ultimi anni è stato utilizzato spesso come mezzala).
Tuttavia, l’ex Hellas Verona non è l’unico che può essere schierato dal tecnico del Cagliari in questo tipo di situazioni.
La seconda opzione è il fedelissimo Lucas Castro che, nell’esperienza al Chievo con Maran, talvolta veniva schierato come trequartista incursore (da solo oppure in tandem con Birsa), capace di mettere in difficoltà gli avversari partendo dalla corsia sinistra, accentrandosi improvvisamente e sfruttando le sue capacità di dribbling, di precisione negli assist negli ultimi 16 metri di campo e anche mettendo in mostra la specialità della casa, ovvero il destro al veleno.
Altro contendente spendibile per la trequarti è un altro giocatore polivalente del centrocampo isolano: stiamo parlando di Nicolò Barella. Grazie alle sue ottime capacità di palleggiatore, di cambio di passo, di dribbling e di atletismo, può diventare un’arma molto importante per il Cagliari in zona offensiva.
Fuori lista, invece, i due brasiliani, cioè Joao Pedro e Diego Farias, in quanto possono essere utilizzabili in un tipo di schieramento più spregiudicato e votato all’attacco.