La preparazione al nuovo campionato ha preso il suo avvio in questi giorni all’insegna di entusiasmo e voglia di stupire. Diverse novità, in primis la guida tecnica, sono andate ad integrare una rosa che annovera diversi punti fermi ma altrettanti interrogativi.

In particolare, molteplici dubbi riguardano l’eterna coppia di incompiuti a tinte verde-oro. Se Farias a sorpresa ha manifestato la volontà di proseguire nel sodalizio con la squadra isolana, Joao Pedro è reduce da una parentesi emotivamente durissima, che lo pone sotto l’occhio severo della critica.

L’aver rischiato ingenuamente uno stop di diversi anni, lasciando il Cagliari privo di una pedina fondamentale, ha portato lo stesso Pedro a riflettere sull’andamento di una carriera sempre in bilico tra il fallimento e l’esplosione definitiva.

L’arrivo di Maran e quello conseguente di Castro, ipotizzano diversi e intriganti scenari tattici che proseguono sulla falsariga di quanto vissuto sin dall’origine dell’esperienza del brasiliano tra i ranghi rossoblù.

Trequartista o seconda punta, l’investitura di compiti difensivi o un giogo lasco ed in grado di garantire libertà e leggerezza?
Domande non nuove che tuttavia non hanno mai registrato risposte convincenti e definitive.

Il Cagliari 2018/2019 si configura come un collettivo desideroso di stupire e dar avvio ad un nuovo importante ciclo, farlo grazie e attraverso Joao Pedro garantirebbe la presenza di una risorsa importante a cui è difficile rinunciare, se sostenuto dalla voglia spasmodica di invertire una rotta finora indecifrabile.