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Cagliari, le sfide ai fianchi di Ceppitelli

Col Bologna, il centrale difensivo è certo di un posto da titolare, mentre sugli altri due posti c’è un punto interrogativo

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A Milano, la trincea s’è presentata fiacca e smarrita. Posizionata in maniera scellerata, è stata scavalcata con facilità, senza che il nemico abbia faticato e si sia sporcato gli scarponi più del dovuto, e ha ricevuto addosso quattro cannonate e altre – per sua fortuna – non sono andate a segno. A tre giorni di distanza dalla partita contro l’Inter, il Cagliari si ritrova con quattro punti in più sulla 18ª posizione, occupata dal Crotone, e tra quarantotto ore, alla Sardegna Arena, si troverà di fronte il Bologna e dovrà evitare, nella fase conservativa, altri strafalcioni.

Gli errori sesquipedali – Martedì, al Giuseppe Meazza, López ha scelto – da destra a sinistra – Andreolli, Romagna e Castán, mentre ha tenuto in panchina, per 93’, Ceppitelli e Pisacane, reduci dall’impegno contro l’Udinese. La formazione, con il 3-5-2, il pacchetto arretrato supportato non granché dal centrocampo – è accaduto anche nel secondo tempo, quando i rossoblù si sono schierati col 4-4-2 –, ha palesato sia problemi di lavagna (tattica e tecnica), sia di testa (concentrazione e determinazione). Infatti, ha concesso 18 conclusioni, 12 delle quali nello specchio della porta e 9 dall’interno dell’area di rigore, al collettivo guidato da Spalletti, che ha maramaldeggiato fino al triplice fischio.

La prossima trincea – López, in clausura, dovrà mettere mano al taccuino e, insieme ai collaboratori tecnici, rimediare agli sbagli e decidere a chi affidare la protezione di Cragno per contrastare i Felsinei. I quali non segnano lontano dal Dall’Ara da due incontri e hanno affrontato la Sampdoria col 3-5-2, seppur giochino solitamente col 4-3-3. Al momento, per digrignare contro Verdi, Palacio e Di Francesco, trio mignon da 13 esultanze, l’unico certo di una presenza è Ceppitelli, primo per gettoni raccolti (22, 1923’). Ai suoi fianchi, invece, restano delle incertezze: sul centro-destra, potrebbe rientrare Pisacane (20, 1733’) – che, prima di essere spettatore «infrasettimanale», s’era ripreso la titolarità per tre gare consecutive – per far rifiatare Romagna (22, 2022’); sul centro-sinistra, non è da escludere la tredicesima titolarità consecutiva di Castán (12, 1076’), che batterebbe, ancora una volta, la concorrenza di Andreolli (20, 1812’).

Nessuna bandiera bianca – La terza linea del Jefe, inchinatasi negli ultimi dieci incontri per 22 volte (media a gara: 2,2) – facendo meglio solo del Benevento (27) – e fatasi superare in trentatré faccia a faccia in serie A per 56 (1,6), è la quarta più fragile e invalicabile ed è riuscita a togliere i palloni «potabili» agli avversari per cinque partite (Crotone, Spal, Udinese, Spal, Sassuolo). Col Bologna, il Cagliari dovrà vivere le cannonate ricevute dall’Inter come un’onta, interrompere il rantolo, uscire dalla catalessi, e, con Ceppitelli da vedetta, gorgogliare per non far scavalcare nuovamente la trincea.

 

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