Cinque gol subìti. Se ci si fermasse su questa piccola frase si potrebbe affermare che chi ha raccolto per ben 5 volte il pallone dalla porta abbia fatto figuracce.
Eppure non è stato così durante Cagliari-Napoli: il povero portiere Cragno non ha avuto particolari responsabilità su nemmeno una rete. A far comprendere cosa i partenopei, giunti letteralmente "da un altro pianeta", siano riusciti a fare in terra sarda.
Prima del vantaggio azzurro, l’estremo difensore rossoblù si era disimpegnato bene con uscite basse, facendo (è giusto sottolinearlo) rabbrividire i tifosi isolani con un rinvio sbilenco, che per fortuna non aveva creato patemi, ma nulla ha potuto quando la compagine di Sarri ha dato il via al vero e proprio assedio.
Si dice che il buon Alessio sia il futuro, insieme a Donnarumma, dei portieri italiani: il primo alla “Peruzzi”, per via della struttura fisica e della reattività, il secondo alla “Buffon”, e non solo per il nome Gigi.
Che dalla prossima partita il portiere possa mettersi alle spalle la debacle contro il Napoli, non facendosi influenzare da una giornata storta per la squadra e garantendo a suon di parate la salvezza alla formazione di Lopez.