La squadra allenata da Diego Lopez, non è un undici che fa del gioco offensivo il suo marchio di fabbrica. Ciò non consente ai vari attaccanti il beneficio costante di occasioni valide, capaci di arricchire uno score che al momento si configura come piuttosto misero.
In occasione del match con il Napoli, la presenza contemporanea sulle fasce del recuperato Faragò e del greco Lykogiannis in netta crescita, ha innescato qualche spunto interessante ed in grado di arrecare patemi alla difesa partenopea, senza tuttavia ottenere un esito apprezzabile.
La disabitudine maturata in queste ultime contese, sembra aver oltremodo bagnato le polveri degli attaccanti isolani ed in particolare dello stesso Pavoletti, sempre pronto al lavoro per i compagni, ma poco lucido nel momento della concretizzazione.
Al fine di ovviare a questa dinamica, che va via via sempre più incancrenendosi, nonostante l’assenza fondamentale di Cigarini, occorre stabilire un nuovo assetto capace di creare un’identità di gioco solida e alternativa.
Un modus operandi che dia punti di riferimento al collettivo, ma anche e soprattutto ad un reparto al momento asfittico, che necessita di ritrovare al più presto il miglior Pavoletti in versione goleador.