La chiusura della sessione del mercato invernale, incapace di risolvere definitivamente diverse dinamiche, ha lasciato un’eredità complicata in seno al reparto avanzato.
Il ritorno del chiacchierato Han, l’approdo di Ceter, le mancate partenze di Giannetti e Farias infatti, restituiscono un attacco sovraffollato dove i dubbi son più numerosi delle certezze.
Farias in particolare ha espresso la ferma volontà di lasciare l’isola, ricercando una piazza capace di garantirgli un impiego costante ed in grado di alimentare un definitivo cambio di marcia. La mancata cessione invece, ha aperto un nuovo capitolo nella storia tra il brasiliano e la compagine isolana, ipotizzando un ultimo ed inappellabile banco di prova per entrambi.
La società in tal senso, non dispera nel poter ottenere un contributo maggiore da parte di un interprete che sulla carta ha tutto per essere un autentico trascinatore, mentre qualora un’inaspettata inversione di tendenza si verificasse, otterrebbe la possibilità di ricevere un introito maggiore in sede di mercato estivo.
Due ipotesi difficilmente attuabili se rapportate “all’anamnesi” di un fantasista carioca perennemente avulso tra giocate risolutive ed altre sterili, esclusivamente in grado di attiragli le ire dei supporters rossoblù. Tale falsariga, ha avuto una fedele applicazione in occasione delle sfide con Spal e Sassuolo, dove Farias ha mostrato i soliti limiti caratteriali.
La classifica garantisce una discreta dose di tranquillità che, se da un lato obbliga il Cagliari a non abbassare eccessivamente la guardia, dall’altro giustifica esperimenti e inserimenti graduali.
Farias potrebbe così beneficiare delle ultime possibilità in la maglia rossoblù; non resta che attendere, ma soprattutto verificare quanto una redenzione sia concepibile ed in grado di dar vita ad una storia insperata e differente.