Il match domenicale al cospetto della Spal si configurava come il classico spareggio-salvezza capace di conclamare, da una parte o dall’altra, una situazione di crisi.
Tale importanza, considerato l’esito della contesa, è stata recepita appieno dalla formazione rossoblù. Barella in particolare, ha elargito nel rettangolo di gioco energie fisiche e mentali, che in più di un’occasione hanno portato il “gioiello” sardo al limite del lecito agonistico.
Interventi duri e precipitosi hanno fatto il paio con proteste e episodi di nervosismo. Una consuetudine pericolosa che espone il Cagliari alla possibilità di dover far fronte, in caso di provvedimenti disciplinari, all’assenza di un interprete a cui difficilmente è possibile rinunciare.
Barella è senza dubbio uno dei talenti più cristallini del panorama tricolore e non solo; tuttavia l’evidente crescita tecnica, dovrà necessariamente esser accompagnata da una altrettanto importante a livello caratteriale.
Non è dato sapere quale futuro attenda Barella, tuttavia è opportuno che incarnando mirabilmente e in ogni occasione i valori della maglia rossoblù, limiti le proprie innegabili intemperanze, trascinando a suon di prestazioni da incorniciare compagni e tifosi.