Simone Padoin è certamente uno dei giocatori più presenti in campo con la maglia rossoblù in questo campionato. 33 anni, 20 presenze e 1684 minuti sulle gambe, questi sono i suoi numeri.
Da quando la società cagliaritana l’ha acquistato nel corso del mercato estivo del 2016, il “Talismano” è cresciuto notevolmente tra le fila isolane, dimostrandosi un calciatore alquanto versatile, disponibile ad adattarsi a qualsiasi compito gli venga assegnato dal proprio allenatore.
Prima adattato come terzino con Massimo Rastelli e poi esterno sinistro di centrocampo con Diego Lopez, il numero 20 isolano ha sempre risposto prontamente e in maniera capace alla chiamata del proprio mister.
Ha dimostrato grande talento anche come mezzala, suo ruolo naturale. Nella partita di Bergamo contro l’Atalanta, coronata da una sua ottima prestazione, condita anche dal primo gol in campionato, è stato proprio questo il ruolo ricoperto da Simone Padoin.
Con l’aprirsi del mercato di riparazione rimangono ancora incerti quelli che saranno i movimenti in entrata della società cagliaritana. Certo è che se dovesse arrivare un giocatore in grado di sostituire il centrocampista friulano sulla fascia sinistra, quest’ultimo potrebbe diventare un vero e proprio jolly tra le mani del mister uruguayano, da poter utilizzare con parsimonia.
Potrebbe essere un valido sostituto in cabina di regia per il numero otto Luca Cigarini, ma anche un’ottima mezzala, ruolo in cui sicuramente rende meglio che altrove, oppure dopo venti presenze consecutive con la maglia da titolare potrebbe semplicemente avere l’opportunità di rifiatare.
Sicuramente qualsiasi acquisto dovesse fare il club isolano non rischierà di chiudere le porte al talento, alla duttilità e alla maturità agonistica del “Pado”, colonna della squadra di Diego Lopez.