In queste settimane, uno degli argomenti più importanti nel mondo del nostro calcio è come ripartire dopo la débâcle totale che ha visto come vittima illustre la Nazionale Italiana di Calcio nei due incontri di play-off contro la Svezia.
Le tematiche più discusse riguardano principalmente l’elezione del nuovo capo della FIGC (dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio) e la nomina del nuovo Ct azzurro post Ventura.
In realtà , l’intento primario sarebbe (quanto meno nelle intenzioni) quello di costruire il nuovo zoccolo duro della selezione azzurra che verrà . Nel corso di questa Serie A, si stanno mettendo in mostra alcuni giovani dal futuro assicurato.
Tra questi, ci sono sicuramente due promesse della difesa come l’atalantino (ma di proprietà della Juventus) classe 1994 Mattia Caldara e il cagliaritano classe 1997, Filippo Romagna (cresciuto nelle giovanili bianconere).
Entrambi stanno facendo un campionato di alto livello e con prestazioni costanti e di qualità . Mentre il primo – dopo l’esaltante stagione passata – oramai non è più una sorpresa, il secondo (dopo i prestiti in B tra Brescia e Novara) si sta facendo notare anche nei palcoscenici del grande tempio della Serie A, mettendo in mostra tutto il suo talento, specie nelle chiusure e nella fase d’impostazione, tanto da essere incoronato da Leonardo Bonucci come suo erede, così come per Caldara.
Ora i due difensori si ritroveranno l’uno contro l’altro nel match di sabato prossimo tra Atalanta e Cagliari all’Atleti Azzurri D’Italia in una sfida dal grande interesse. Il presente si chiama Atalanta-Cagliari e la sfida tra Caldara e Romagna è oramai imminente: al campo l’ardua sentenza.