È il 33' del primo tempo di Cagliari–Sampdoria quando un infortunio subito da Paolo Faragò costringe Diego Lopez al cambio.

Il prescelto dal tecnico uruguaiano è Gregory Van Der Wiel, che per la seconda volta in campionato scende in campo con la maglia rossoblù.

Il ricordo della prima gara disputata dall’olandese con la compagine isolana è tutt’altro che positivo.  Quarantasei minuti da titolare conditi da una prestazione vissuta nell’anonimato più totale, senza trovare la propria posizione in campo.

C’era già chi lo dava per spacciato, ma Lopez decide di dare ugualmente fiducia al difensore ex Fenerbahçe. Dopo un inizio lento Van der Wiel riesce a prendere confidenza col campo da gioco e a farsi notare soprattutto per le sue capacità in fase offensiva.

Numerosi cross sono così nati dai suoi piedi, in particolare nel corso del secondo tempo, come quello per Pavoletti al 58' che ha portato il livornese vicinissimo al gol.

Inoltre sul finire del match, durante gli ultimi assedi doriani, il numero 2 rossoblù si è mostrato affidabile anche in fase difensiva.

È bastato dunque un pizzico di fiducia a far emergere un Van der Wiel del tutto inedito.
Fiducia che probabilmente mister Lopez dovrà riporre in lui anche sabato nella gara dell’Olimpico contro la Roma, a causa dei numerosi infortuni degli isolani.

Che questa possa essere una rinascita per l’olandese in terra sarda?