Se il Cagliari dovesse giocare a Bologna come fatto contro l’Inter, soprattutto nei primi 20 minuti, ne vedremo delle belle. Frasi come questa sono ricorrenti questi giorni tra i tifosi rossoblù, ancor di più in seguito alla figuraccia contro il Pordenone, che ha acceso la voglia di voltare subito una delle pagine più negative della storia del club sardo.
Il tecnico Diego Lopez, dopo aver constatato in Coppa Italia di avere diversi ricambi poco adatti alla massima serie, domenica schiererà l’undici titolare, che ci si augura possa proporre quella grinta e abnegazione, unita alla qualità e fluidità di gioco, messa in mostra contro i nerazzurri.
Ritornerà Pavoletti, rigenerato dopo il gol - il primo non di testa - definito “il più bello della 14^ giornata di A"; ma soprattutto si rivedranno Padoin e Faragò, capaci di garantire il primo adeguata copertura, il secondo corsa e cross efficaci.
In difesa Romagna, che è stato il meno peggio contro il Pordenone, verrà affiancato da Ceppitelli e da Andreolli (a meno che Lopez non decida di dare una chance a Pisacane, apparso ai margini della squadra), mentre in regia tornerà Cigarini, che nelle ultime settimane pare stia trovando il giusto ritmo, supportato da Ionita e soprattutto dal gioiello Barella, uno dei migliori contro l’Inter (ma non è certo una novità )
Che, dunque, vengano spazzati via i brutti ricordi di Coppa e ci si rituffi nel campionato con la giusta determinazione, riprendendo il discorso iniziato sabato scorso e non concluso: Bologna - come lo è stato per Udine - potrebbe non rappresentare una trasferta impossibile.