La rotta intrapresa a seguito del cambio di guida tecnica, sembra ipotizzare per la formazione rossoblù il raggiungimento in relativa serenità dell’obiettivo minimo chiamato salvezza. Tale convinzione sembra trovare maggiori punti d’appiglio a seguito dell’affermazione sul campo dell’Udinese e la prestazione offerta al cospetto dell’Inter, classificando l’eliminazione dalla coppa Italia come un casuale e irripetibile incidente di percorso.
Una crescita palpale che tuttavia non sembra aver esaurito appieno tutte le risorse insite nella rosa a disposizione di Diego Lopez. Infatti, alcuni interpreti, ancora faticano a raggiungere una continuità di rendimento utile ad innalzarsi allo status di assoluti punti fermi. Rientrano in questa categoria tra glia altri, Farias, Cigarini, Pavoletti e Ionita.
Il moldavo, dopo una prima stagione nell’isola caratterizzata da molteplici infortuni, ha offerto diverse prestazioni non sufficienti, rese tali da una manifesta incapacità nel guidare la mediana attraverso doti atletiche e la predisposizione all’inserimento in zona goal. Nonostante ciò, Ionita continua ad essere impiegato nell’undici titolare, godendo di diverse occasioni utili ad invertire il trend. Chance non eccessive tuttavia e giustificate dalla necessità di recuperare un interprete in grado di dare un nuovo slancio alle velleità dell’intera compagine sarda.
Ritrovare pienamente e prontamente le doti dell’ex Verona, può offrire un’arma in più all’arsenale di un Cagliari che necessita di ampliare le soluzioni a disposizione. Infatti è solo ed attraverso l’utilizzo di tutte le risorse fornite dalla dirigenza ad inizio stagione, che il Cagliari tramite la guida di Lopez, può togliersi soddisfazioni diverse e non riconducibili alla sola lotta valevole la permanenza nella massima serie.