La partita di Udine può rappresentare il punto di svolta della stagione rossoblù. Infatti, l’avvento sulla panchina isolana di Diego Lopez, l’evidente maturazione di una nuova identità e il consolidamento di diverse certezze, può indirizzare il Cagliari verso un futuro più sereno e capace di offrire invitanti occasioni.
Tale percorso di crescita passa dai piedi e dalle prestazioni di due interpreti che, a dispetto dell’età , elargiscono un rendimento ben al di sopra della sufficienza. Se il cammino di Barella stupisce relativamente poiché il gioiello del vivaio rossoblù prosegue brillantemente in una crescita iniziata diverse stagioni fa, Romagna invece, all’esordio nel massimo campionato, non ha avuto esitazioni e incertezze, scalzando rapidamente dalla formazione titolare compagni più esperti e in teoria maggiormente quotati.
Entrambi stabilmente tra le fila dell’Under 21 azzurra, percorrono un sentiero comune in grado di proiettarli verso palcoscenici ambiziosi, da raggiungere possibilmente trascinando compagni e tifosi rossoblù, che intendono arrivare alla stagione del centenario nel migliore dei modi.
Un’ipotesi tutt’altro che priva di fondamenta, dato l’apporto che può provenire anche da altri interpreti futuribili e vogliosi di affermarsi nella massima serie come Cragno e Faragò.
Il calendario preannuncia sfide delicate, ma in grado di offrire occasioni importanti e indicazioni maggiormente attendibili. Affrontarle attraverso la spensieratezza, la freschezza e il talento del duo composto da Romagna e Barella, può offrire un’arma in più ad un Cagliari che ha ancora ampi margini di miglioramento, ma che sembra aver imbeccato la giusta via.